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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

RECENSIONE | THE MONSTRUMOLOGIST - RICK YANCEY

"SNAP TO, WILL HENRY!" The monstrumologist, Simon & Schuster Luglio 2010, 434 pp, 11, 66 euro "Do you know why our race is doomed, Pellinore? Because it has fallen in love with the pleasent fiction that we are somehow above the very rules that we have determined govern everything else". William Henry è un orfano di dodici anni che si ritrova a fare l'apprendista per un dottore molto particolare: un monstrumologo, in breve, uno studioso di mostri. Una notte uno strano visitatore bussa alla loro porta in Harrington Lane, presentendosi con un altrettanto strano carico: il corpo di una giovane donna morta tra le braccia di un Antropophagus, un mostro dalle sembianze antropomorfe senza testa, e ha così inizio una mostruosa vicenda. Gli Antropophagi sono mostri che, in teoria, dovrebbero essere estinti in questa parte del mondo, che in qualche modo sono riusciti a raggiungere le coste americane e a riprodursi. Ora Will Henry e il monstrumologo, con qu

RECENSIONE | A LITTLE LIFE - HANYA YANAGIHARA

A little life, Doubleday Marzo 2015, 720 pp, 9,70 euro Mi sono imbarcata in questa lettura titanica, spinta dalla curiosità delle recensioni contrastanti che ha ricevuto e ora che ho terminato il romanzo posso comprendere sia chi ha versato ettolitri di lacrime e si è rannicchiato sotto il piumone come un bozzolo deforme, sia chi l'ha chiuso con la voglia di scagliarlo potentemente il più lontano possibile. A little life è un libro triste, già la copertina (ndr ' Orgasmic Man ') ci preannuncia che il mai una gioia regna sovrano.  La narrazione segue quattro compagni di stanza - Jude, Willem, JB e Malcolm - di un prestigioso college americano che approdano nella grande mela per raggiungere il prestigio e il successo che meritano. JB diventerà infatti un artista apprezzato, Malcolm un architetto famoso, Willem un acclamato attore e Jude un avvocato affermato e influente. Con il passare degli anni la loro amicizia si solidifica attraverso le difficoltà della vita, dei

MOONLIGHT | RECENSIONE FILM

Moonlight è un film del 2016 scritto e diretto da Barry Jankins , vincitore di tre premi Oscar: miglior film, miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura non originale. E' in parte un film di crescita in cui seguiamo il protagonista in tre diverse fasi della sua vita: quando piccolo e indifeso deve fare i conti con la crudeltà dei suoi coetanei e con una madre che non sa prendersi cura di lui e tutto ciò che ha imparato è avere paura e a correre più veloce delle sue paure; l'adolescente che vive gli stessi problemi dello Chiron bambino, ma amplificati e reprime il suo essere sé stesso per paura della non accettazione dei compagni; l'adulto che indossa una maschera di assoluta potenza e sicurezza che non gli appartengono.  Ma Moonlight è ben più di tutto questo. Racconta la storia di una comunità nera, avvalendosi di un cast completamente afroamericano (anche per i ruoli secondari) e di che cosa vuol dire appartenere ad una minoranza multipla, su che